Abstract: Fra i compiti del poeta di compagnia settecentesco c’era quello di scrivere componimenti di saluto al pubblico per l’inizio e la fine delle stagioni, sia quando la compagnia agiva in uno dei teatri veneziani, sia durante le tappe delle tournées. Si trattava di scritture effimere (monologiche e dialogate, in lingua e in dialetto), destinate, tranne pochissime eccezioni, non alla stampa ma all’esecuzione orale, affidate alla capacità e alla bravura dei singoli attori, nelle cui mani rimaneva la possibilità di modificarle ulteriormente. Questi testi ci restituiscono la vita materiale del teatro e la concretezza degli attori, che prendono vita attraverso le parole destinate al pubblico di allora, e anche a noi che ora possiamo leggerle. Dalle carte emerge anche l’intensità del rapporto di Carlo Gozzi, poeta della compagnia Sacchi, con il teatro del suo tempo: attività da un lato febbrile, dall’altro legata alla contingenza, alla routine, alla concreta realtà dell’occasione teatrale. Oltre ai pochi testi già noti a stampa, o presenti in altri fondi sparsi, il ritrovamento del Fondo Gozzi ci ha consegnato un cospicuo numero di questo genere di componimenti, che vengono qui pubblicati per la prima volta.
Titolo e contributi: Versi per gli attori : introduzioni, prologhi e congedi / Carlo Gozzi ; a cura di Giulietta Bazoli e Franco Vazzoler
Pubblicazione: Venezia : Marsilio, 2018
Descrizione fisica: 501 p. ; 19 cm
ISBN: 978-88-317-4995-4
Data:2018
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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H-Farm Library | 852.6 GOZ VER | 001-2472 | Su scaffale | Prestabile |
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